Apre a Marrakech il museo dedicato a Yves Saint Laurent

Ha aperto lo scorso 19 ottobre il nuovo museo a Marrakech dedicato a Yves Saint Laurent, lo stilista francese che più di tutti ha influenzato la moda contemporanea.

Il museo è l’omaggio che Pierre Bergé, suo compagno di vita e lavoro (scomparso lo scorso 8 settembre), ha voluto dedicargli. Si è scelto di creare il museo nella città marocchina proprio per il legame dello stilista con questa citta: «Era il 1966 quando Yves scoprì Marrakech», raccontava Bergé, «rimase talmente commosso dalla città che decise di acquistare una casa e tornarci regolarmente. Sembra perfettamente naturale, cinquant’anni dopo, costruire un museo dedicato al suo lavoro, così ispirato da questo Paese».

Il museo è stato disegnato dal duo di architetti francese Olivier Marty e Karl Fournier dello studio kO.

L’ispirazione per gli architetti è arrivato da un bozzetto dello stesso Yves Saint Laurent «Abbiamo visto il disegno della spallina di Le Smoking, un bozzetto in bianco e nero, molto grafico, molto forte, con una congiunzione di linee curve e dritte. Non pensavamo di fare una citazione didascalica del celebre vestito, tanto più che nei nostri progetti non abbiamo mai usato cerchi o rotondità. Qui però siamo all’angolo di due strade, a due passi dal Jardin Majorelle, alle linee spigolose abbiamo preferito un’eleganza morbida».

La facciata dell’edificio diventa così una intersezione di cubi e volumi circolari, di vuoti e pieni, volumi alti e bassi. Il rivestimento in mattoni sembra ricordare la trama di un pizzo o di un tessuto. Come per la fodera di una giacca di couture, l’interno invece è radicalmente diverso: vellutato, liscio e luminoso.

Il museo, con una superficie di 4000 mq, è così disposto: 400 mq sono dedicati all’esposizione permanente dei modelli creati negli anni dallo stilista, il museo ospita anche uno spazio per mostre temporanee (la prima è dedicata al pittore Jacques Majorelle), una biblioteca con più di 6000 volumi, un auditorium, un bookstore e un caffè.